I bambini concepiti con la procreazione assistita rappresentano oltre 8 milioni di persone in tutto il mondo e il loro numero continua velocemente a crescere. Ma i genitori dovrebbero monitorarne la pressione. I loro figli potrebbero infatti essere a maggior rischio di sviluppare ipertensione durante l'adolescenza.
A suggerirlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology. I ricercatori dell'Ospedale universitario di Berna Inselspital, hanno valutato il sistema circolatorio di 54 adolescenti giovani e sani (età media 16 anni) concepiti con la PMA e 43 partecipanti del gruppo di controllo della stessa età.
Attraverso un monitoraggio della pressione arteriosa di 24 ore, hanno scoperto che gli adolescenti concepiti in provetta avevano una pressione sanguigna sistolica e diastolica più alta rispetto ai partecipanti concepiti in modo naturale (119/71 mmHg rispetto a 115/69). Soprattutto, otto di loro hanno raggiunto i criteri per la diagnosi di ipertensione arteriosa (oltre 130/80 mmHg), cosa che si è verificata in solo uno dei partecipanti al gruppo controllo.
«Vi è una crescente evidenza che la riproduzione assistita altera i vasi sanguigni nei bambini, ma le conseguenze a lungo termine non erano note. Ora sappiamo che questo provoca un tasso di ipertensione sei volte superiore rispetto ai concepiti naturalmente», spiega Emrush Rexhaj, autore principale dello studio. Su questi bambini, apparentemente sani ma che mostrano segni di rischio cardiovascolare precoce, potrebbe essere utile «una appropriata prevenzione con modifiche basate sullo stile di vita e, se necessario, la farmacoterapia».
A suggerirlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology. I ricercatori dell'Ospedale universitario di Berna Inselspital, hanno valutato il sistema circolatorio di 54 adolescenti giovani e sani (età media 16 anni) concepiti con la PMA e 43 partecipanti del gruppo di controllo della stessa età.
Attraverso un monitoraggio della pressione arteriosa di 24 ore, hanno scoperto che gli adolescenti concepiti in provetta avevano una pressione sanguigna sistolica e diastolica più alta rispetto ai partecipanti concepiti in modo naturale (119/71 mmHg rispetto a 115/69). Soprattutto, otto di loro hanno raggiunto i criteri per la diagnosi di ipertensione arteriosa (oltre 130/80 mmHg), cosa che si è verificata in solo uno dei partecipanti al gruppo controllo.
«Vi è una crescente evidenza che la riproduzione assistita altera i vasi sanguigni nei bambini, ma le conseguenze a lungo termine non erano note. Ora sappiamo che questo provoca un tasso di ipertensione sei volte superiore rispetto ai concepiti naturalmente», spiega Emrush Rexhaj, autore principale dello studio. Su questi bambini, apparentemente sani ma che mostrano segni di rischio cardiovascolare precoce, potrebbe essere utile «una appropriata prevenzione con modifiche basate sullo stile di vita e, se necessario, la farmacoterapia».
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=17715&titolo=Bimbi-concepiti-in-provetta-piu-a-rischio-di-ipertensione
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